L’arte dell’integrazione

Voci, esperienze e pratiche di una società aperta, plurale, solidale e accogliente

a cura di Amref (African Medical and Research Foundation)

17 Dicembre 2018, ore 10:30

In occasione della Giornata internazionale dei migranti, che si celebra il 18 dicembre, presso la Fondazione Eduardo De Filippo, Amref organizza, nell’ambito del progetto “Voci di confine”, un incontro pubblico dal titolo “L’arte dell’integrazione – Voci, esperienze e pratiche di una società aperta, plurale, solidale e accogliente”. 

L’evento è organizzato in collaborazione con Le Reseau, Maestri di Strada Onlus e Fondazione Eduardo De Filippo. Gli ospiti che porteranno la loro esperienza sul tema delle migrazioni: da Odile Sankarà, artista africana – sorella del leader burkinabè Thomas Sankarà – agli esponenti dell’associazionismo e della società civile napoletana, fino ai rappresentanti istituzionali, il tutto nella cornice della fondazione dedicata a uno degli artisti napoletani più amati di sempre: il maestro Eduardo De Filippo. Alcuni aneddoti della sua storia sono stati al centro proprio del progetto Voci di Confine e l’occasione sarà ideale per ricordarli. Attraverso Voci di confine e questo evento si vuole dar voce alle periferie, agli angoli del mondo, ai territori, come quello di Napoli, e alle frontiere dell’educazione e della cultura.

Alla vigilia di questa importante occasione, la Giornata dei migranti, – dichiara Roberta Rughetti, Direttrice Programmi di Amref Health Africa in Italia – ci sembra ancora più urgente e necessario discutere di come rovesciare gli stereotipi su questo fenomeno. Voci di confine si è posto come obiettivo proprio la narrazione dei migranti a partire dalle esperienze dirette, dai numeri e dalle storie delle persone. Napoli, da sempre crocevia di culture, è il luogo ideale in cui tornare a parlare di un tessuto sociale accogliente e aperto: le migrazioni come risorsa e occasione di dialogo, ecco il senso dell’incontro di lunedì 17 dicembre al quale invitiamo tutti i cittadini napoletani.

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